Vetta Occidentale Corno Grande Normale da Nord

La normale da nord alla vetta Occidentale del Corno Grande, ovvero la maggiore vetta di tutti gli appennini è leggermente più complessa della normale da Sud (da non confondere con la direttissima) costringendo l'escursionista a "sporcarsi" le mani in alcuni passaggi.



Non va assolutamente sottovalutata fino a inizio estate e in autunno quando è possibile trovare del ghiaccio nei passaggi più esposti.

Si parte dall'Arapietra e si raggiunge tramite il crinale la Madonnina (questo tratto può essere evitato con l'uso della funivia). Da qui si segue l'evidente sentiero che porta al rifugio Franchetti attraversando il vallone delle Cornacchie con splendidi panorami sul Corno Piccolo e il Paretone.

Dal Franchetti si prosegue per Sella dei due Corni per quindi giungere al Passo del Cannone dove una corda fissa semplifica i passaggi più complessi.

Poco dopo ci si ricongiunge al sentiero che giunge da Conca degli Invalidi e continuando si giunge i vetta.

Il ritorno può essere effettuato per lo stesso itinerario oppure si può decidere di ridiscendere a Conca degli Invalidi e da qui proseguire per il Rif. Garibaldi, che si raggiunge prendendo il primo sentierino a destra una volta scesi da Conca degli Invalidi a Campo Pericoli.

Dal Garibaldi si prosegue verso la località Capanne , e quindi si entra nella spettacolare Val Maone che ridiscende verso Pietracamela.

Arrivati alle sorgenti di Rio Arno e le sue cascate si devia a destra per risalire verso Prati di Tivo.

Difficoltà EE
Tempo 7 ore
Dislivello in salita con l'utilizzo della Funivia 1161 m
Dislivello in discesa 1742


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